Per i
RIFIUTI COSIDDETTI “A SPECCHIO”, invece è fondamentale l’analisi chimica e chimico-fisica. Per questi rifiuti la pericolosità o meno non è definibile a priori, poiché i processi produttivi che li generano possono in realtà avere come esito delle miscele più o meno cariche di inquinanti.
Si definiscono “a specchio” poiché per gli stessi è sempre presente una coppia di codici, una pericolosa e l’altra non pericolosa. Per esempio il codice “15.02.02* - Assorbenti, materiali filtranti contenenti sostanze pericolose”, qualora non contenga inquinanti in concentrazioni rilevanti può essere sostituito dal codice “15.02.03 – Assorbenti, materiali filtranti e indumenti protettivi diversi da quelle di cui alla voce 15.02.02”, quindi non pericoloso.
Per tali rifiuti quindi la pericolosità viene attribuita o meno basandosi sul confronto delle concentrazioni degli inquinanti in essi contenuti con i valori soglia stabiliti dal Regolamento UE attraverso l’analisi chimico-fisica.